I Fondi paritetici interprofessionali nazionali per la formazione continua sono organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle parti sociali attraverso specifici accordi interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale.
I Fondi paritetici interprofessionali finanziano piani formativi aziendali, settoriali e territoriali, che le imprese in forma singola o associata decideranno di realizzare per i propri dipendenti.
Il Fondo paritetico interprofessionale denominato Fondimpresa è sicuramente il più importante nel novero dei Fondi interprofessionali per la formazione continua oggi esistenti in Italia. Il Fondo è un’associazione costituita da Confindustria – CGIL, CISL, UIL per promuovere la formazione continua dei dipendenti delle imprese aderenti. Più di 62.000 aziende di ogni settore e dimensione, con oltre 3 milioni 100 mila lavoratori, hanno già aderito a Fondimpresa.
L’impresa aderisce ai Fondi paritetici interprofessionali in modo volontario e del tutto gratuito. Per aderire a Fondimpresa basta compilare il modello UNIEMENS inserendo il codice Fondimpresa (indicare nella colonna “cod.” la dicitura FIMA) e il numero dei dipendenti (solo quadri, impiegati e operai) interessati all’obbligo contributivo INPS dello 0,30% (il cosiddetto “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”).
Per i datori di lavoro che decidano di non aderire ai Fondi paritetici interprofessionali resta comunque l’obbligo di versare all’INPS il contributo integrativo secondo le consuete modalità. L’effetto dell’adesione decorre dal mese di competenza dell’UNIEMENS nel quale è stato inserito il codice FIMA.
Tuttavia le risorse trasferite dall’INPS nel corso di un anno per ciascuna impresa aderente, e disponibili sul rispettivo “Conto Formazione” presso Fondimpresa, a far data dall’anno 2009 devono essere utilizzate dalla stessa azienda entro i successivi due anni. Le risorse annuali del “Conto Formazione” di ciascuna azienda aderente non utilizzate, in tutto o in parte, entro tale termine, vengono destinate ai piani formativi promossi direttamente dal Fondo a vantaggio di tutte le aziende aderenti (“Conto di Sistema”).
Le aziende aderenti a Fondimpresa possono presentare piani formativi – in forma singola o associata – con l’obiettivo di migliorare le competenze dei propri lavoratori in tutte le principali aree di attività aziendale, utilizzando il rispettivo “Conto Formazione”.
I piani hanno come destinatari finali gli impiegati, gli operai e i quadri per i quali sussista l’obbligo del contributo integrativo (cosiddetto 0,30%) di cui all’art. 25 della legge 845/78. Ad essi vengono assimilati i lavoratori “stagionali” che vengono impiegati ciclicamente con contratto a termine per fare fronte a ricorrenti incrementi della domanda produttiva e i lavoratori posti in cassa integrazione guadagni, o con contratti di solidarietà. Inoltre, possono partecipare alle azioni formative realizzate nei piani del “Conto Formazione” i lavoratori assunti con contratti di inserimento e di reinserimento.
Il piano formativo può essere presentato in qualunque momento dell’anno. Le attività formative e non formative dovranno essere avviate nel rispetto dei tempi indicati dal piano e dovranno concludersi, con la presentazione del rendiconto finale delle spese, entro 12 mesi dalla data di avvio delle attività indicata nel piano.
Le aziende aderenti a Fondimpresa possono vedere finanziata la formazione al proprio personale dipendente anche mediante il “Conto di Sistema”, un conto collettivo ideato per sostenere, in particolare, la formazione nelle aziende di piccole dimensioni, favorendo l’aggregazione di imprese su piani formativi comuni, in ambito settoriale o territoriale. Per garantire la massima informazione e pari opportunità di accesso a tutte le aziende aderenti, Fondimpresa mette a disposizione le risorse del “Conto di Sistema” medianti appositi Avvisi pubblici.